COME PROTEGGERE I NOSTRI RISPARMI ?

COME PROTEGGERE I NOSTRI RISPARMI ?

Pandemia, inflazione, guerra …una tempesta perfetta che ci mette di fronte ad un livello di incercezza che non provavamo da tempo.

Escudendo scenari di escalation militare che aprirebbero a problemi che esulano la protezione dei nostri risparmi, pochi o tanti che siano, è importante in una situazione di così grande volatilità ed imprevedibilità, fare appello alla nostra esperienza, al nostro buon senso ed alla nostra capacità di controllare le reazioni emotive, generalmente cattive consigliere, per organizzare come si direbbe in guerra, una strategia difensiva.

Ormai la comunicazione, che sia televisiva, su carta o su web è a portata di tutti e tutti sanno che nelle fasi di turbolenza bisogna mantenere la calma , guardare al medio/lungo periodo e semmai approfittare dei prezzi bassi per comprare ancora e fare media.

Ma, premesso che bisognerebbe metterci d’accordo su cosa si intende per medio e lungo periodo (Keynes disse che nel lungo periodo siamo tutti morti…:) forse qualcosa per aiutare i nostri risparmi possiamo fare.

Proverò a dare 3 consigli, forse ovvi ma non sempre scontati nei fatti:

  1. Diversificare: che non significa comprare 3 o 4 prodotti finanziari diversi o affidarsi a 2 o 3 consulenti diversi , creando solo confusione e difficoltà per ognuno di loro nell effettuare una seria diagnosi della situazione, ma inserire nel portafoglio asset class (tipi di investimento ) che tra loro sono poco correlate o addirittura lo siano in modo inverso (cioè di solito quando una sale l’altra scende) . Sembra un gioco a somma zero ma non lo è .
  2. Ricordarsi dello scopo dell’investimento : per esempio, se l’orizzonte temporale è lungo perchè sono soldi che abbiamo destinato all’università del figlio, che adesso sta alle elementari, che senso ha preoccuparci di cogliere il momento buono per entrare o per uscire ? Bisogna partire dal presupposto che i mercati creeranno valore indipendentemente da quante e quali crisi incontreremo lungo il viaggio.
  3. Adattarsi allo scenario futuro e non crogiolarsi sulle credenze del passato . Se l’inflazione è ormai una tendenza acclarata perchè non farla diventare alleata dei nostri risparmi ? Gli strumenti per farlo non mancano. Se in Europa i tassi (costo del denaro) saliranno e quindi lo obbligazioni a tasso fisso (i classici ed amati BTP) perderanno valore, perchè non modificare la duration, la tipologia delle obbligazioni che abbiamo, il paese di emissione piuttosto che la sua valuta…diversificare anche nell’obbligazionario si può. Ricordo che esiste in finanza comportamentale l’errore definito ” home bias”, cioè ritenere più sicuro un investimento solo perchè è di casa.

Bisogna impegnarsi un pò nel capire meglio le nuove regole “del gioco” , i nostri risparmi ce lo chiedono, perchè sono ormai finiti i tempi in cui si potevano fare scelte sicure senza neanche pensarci tanto.

A disposizione per ogni approfondimento, on line o in presenza .

Paolo Zanoboni

ACCERCHIATI DA RISCHI

ACCERCHIATI DA RISCHI

Nelle ultime settimane i mercati finanziari sono accerchiati da #rischi di vario genere; geopolitici (Ucraina) , monetari (inflazione e tassi) e puramente economici, con una ripresa che potrebbe accellerare con l’uscita dalla crisi pandemica, o rallentare a causa dell’inflazione fuori controllo in alcune aree del mondo, America in primis.

Ma a mio avviso il termine incertezza rende meglio l’idea del termine “rischio” , in quando non tutte le variabili sono necessariamente di segno negativo, a comincare dagli utili aziendali che nell’ultimo trimestre 2021 hanno spesso superato le attese o addirittura superato ogni record di sempre , vedasi il caso di Apple o di Alphabet (Google) . Mentre allo stesso modo non è andata a Facebook ( Meta) che invece ha perso il 26 % in un solo giorno (la perdita più grande di sempre in termini di capitalizzazione in un giorno ) o ad altri titoli importanti , spesso tecnologici.

Anche sull’inflazione i mercati potrebbero aver già prezzato lo scenario peggiore… se avesse quasi ragione la Lagarde dicendo che l’inflazione tornerà intorno o addirittura sotto l’obiettivo 2% ? Del resto in una economia importante come il Giappone l’inflazione al 2% è visto come un obiettivo, ma non riescono neppure ad avvicinarsi a questo livello, nonostante i prezzi dell’energia alle stelle. Hanno fornitori con prezzi diversi? Insomma ci sono dinamiche come quella della strozzature sul lato dell’ offerta, che evidentemente non sono così facili da “pesare”, lasciandoci aperti diversi scenari.

Ma in queste ore l’incertezza maggiore viene dalla Ucraina, è veramente difficile prendere decisioni razionali in una situazione come questa. Se guardiamo al passato le esperienze della Guerra del Golfo (1990/1991) piuttosto che l’attentato alle Torri gemelle con a seguito l’invasione dell’Iraq, ci dicono che dopo una prima fase negativa, spesso di breve durata, i mercati prendono le misure e ripartono con slancio la loro crescita.

Ancora una volta, partendo dal presupposto che ormai la velocità con la quale si muovono i mercati è molto aumentata rispetto al passato (marzo 2020 insegna) , ci si chiede se sia corretto cercare di “mettersi al riparo” , per esempio cercando i cosiddetti “beni rifugio”, oppure cavalcare il trend consapevoli che nella peggiore delle ipotesi è solo questione di aspettare la ripresa .

Anche se può sembrare controintuitivo, chi nel passato è rimasto investito durante le crisi alla fine è ne uscito molto meglio di chi ha cercato “protezione”, per una serie di ragioni legate alla finanza comportamentale ed al relativo timing di rientro sui mercati.

Sarà così anche questa volta?

Nel dubbio, la diversificazione su asset definiti beni rifugio o semplicemente in linea con lo scenario “risk off”, può aiutare a contenere la volatilità ed a resistere senza stress in attesa della ripartenza!

Per saperne di più sulle strategie adatte a scenari così incerti, è possibile richiedere una consulenza gratuita on line compilando il form con la vostra mail preferita. Sarete contattati al più presto.

Paolo Zanoboni

ORIZZONTE TEMPORALE QUESTO SCONOSCIUTO

ORIZZONTE TEMPORALE QUESTO SCONOSCIUTO

Molte volte un investitore si sarà trovato davanti il termine “Orizzonte Temporale” , nei colloqui con il suo consulente finanziario o davanti ad un profilo Mifid… due parole semplici ma nello stesso molto importanti per definire, in altri termini, per quanto tempo si pensa di dover investire un certo capitale al fine di raggiungere l’obiettivo desiderato.

Così forse è più chiaro…ma entriamo più nel dettaglio. Se nella vita esistono tanti obiettivi: la casa nuova, l’automobile nuova, l’università dei figli, la serenità nel periodo post lavorativo , una “riserva” per il non si sa mai o qualsiasi altro obiettivo si desideri , è evidente che di orizzonti temporali di investimento ne abbiamo più di uno. Ma nell’impiego del denaro siamo capaci di dare un nome preciso, uno scopo ad ogni singolo investimento?

Sarebbe cosa molto utile per vivere con meno “ansia finanziaria” gli investimenti che sono destinati ad obiettivi di medio e lungo termine , come l’università dei figli o la pensione piuttosto che la nostra riserva per quando andremo in pensione. Pur diversificando bene, in tanti anni ci saranno sicuramente momenti dove il capitale crescerà più del previsto ed altri in cui scenderà , è naturale che sia così, anzi sono proprio i ribassi che quasi sempre forniscono la condizione necessaria per una nuova e più duratura ripartenza.

Il crollo verticale di ogni attività finanziaria di Marzo 2020 ne è solo l’ultimo esempio…chi è uscito con la coda tra le gambe per paura di perdere tutto, si è perso in realtà (e per sempre) , uno dei rialzi più importanti dell’ultimo decennio, dovuto alla reazione simultanea e potente alla Pandemia delle principali Banche Centrali che, iniettando liquidità e sussidi in varie forme, soprattutto in America, hanno creato un mix ideale per un rimbalzone storico e forse più eccezionale del ribasso che l’ha generato.

Ma per parlare la stessa lingua , a quanto corrispondono questi “orizzonti” ? In realtà non esiste una regola precisa e condivisa, ma in genere si intende come breve un tempo che va dai 12 ai 18 mesi, come medio dai 3 ai 5 anni e come lungo dai 5 ai 10 anni e di lunghissimo, come obiettivo esiste la pensione integrativa, che per un giovane corrisponde a qualche decennio…confidando di andarci in pensione.

Ecco, con queste osservazioni vorrei dare un piccolo contributo a chi di fronte alla volatilità di brevissimo termine , di un mese o due, rimette in discussione le scelte prese, soprattutto se sono di medio lungo termine .

Buona pianificazione !

Paolo Zanoboni

LA MIA PREVISIONE PER IL 2022

LA MIA PREVISIONE PER IL 2022

Come di consueto, a cavallo della fine dell’anno si leggono previsioni di ogni genere, specialmente in finanza.

Ma fino ad oggi come sono andate a finire le previsioni fatte, per esempio dagli economisti ?

Vi do una bella notizia, nessun economista ha previsto alcuna delle ultime quattro recessioni (neanche mentre si verificavano) , ma che dire allora degli analisti finanziari ? Anche loro non hanno brillato molto , basta dire che nel 2008 avevano previsto un aumento del 24 % delle quotazioni di borsa, ma come ben sappiamo quell’anno i mercati sono scesi quasi del 40 %. Ahime !

La lezione che si può trarre da questa breve, ma credo disarmante osservazione, è che sarebbe piuttosto avventato prendere decisioni in campo finanziario basandoci sulla capacità di “predire il futuro” di qualche esperto che, del resto, non può esimersi dal farlo semplicemente perchè gli viene richiesto dal mercato.

Quindi, se non possiamo affidarci alle previsioni degli “esperti”, come dovremmo fare per orientarci nelle nostre scelte ?

Sarebbe troppo complesso analizzare ora ed a fondo questo interessante tema delle previsioni, ma qualche spunto di riflessione come promesso lo lascio.

Secondo me il punto di partenza è capire dove siamo, perchè almeno qualche elemento lo abbiamo, poi delineare uno scenario o più di uno (piano B) senza avere la pretesa di prevederne tempistica esatta ed intensità. Infine ricordarsi sempre che la diversificazione e l’orizzonte temporale sono regole fondamentali e che senza una strategia che preveda anche il monitoraggio lungo il percorso (perchè nella vita le situazioni cambiano), si rischia di trovarci nella strada sbagliata.

Ma siccome tra il dire ed il fare di solito ci sta una certa differenza, sarà opportuno tener conto delle nostre umane emozioni positive e negative legate al denaro ( ed a quello che rappresenta per noi), affinchè non diventino degli ostacoli durante la fase operativa del progetto finanziario.

In sintesi: IL MODO MIGLIORE PER PREDIRE IL FUTURO E’ CREARLO – Abraham Lincoln

BITCOIN TRA SOGNO E REALTA’

BITCOIN TRA SOGNO E REALTA’

Quando a parlare di Bitcoin è Taleb, l ‘autore del famoso libro “il cigno nero” è meglio dare un peso diverso a ciò che si legge e rifletterci.
Sono anni che ascolto opinioni su questa “magia virtuale” capace di far diventare ricco sfondato chiunque, investendo poche migliaia di euro. Dalla mia esperienza ormai quasi quarantennale di consulente finanziario penso di poter dire anche io la mia…secondo me i soldi si producono con il lavoro , la finanza dovrebbe servire a mantenere nel tempo il loro valore reale e possibilmente accrescerlo per poter tutelare e migliorare il proprio tenore di vita.

Di miraggi ne ho visti tanti , di oasi vere poche…siamo a Natale e come regalo un investitore tentato dal tutto e subito (e con performance a 2 o 3 cifre), investitore spesso molto giovane e con la prosopopea del “so tutto io”, dovrebbe acquistare per se un bel libro che parla delle tante bolle finanziarie che nei secoli si sono succedute, a partire da quella dei tulipani olandesi del 1600.


Ci potrebbe trovare parecchie analogie con la questione delle criptovalute, a cominciare dal fatto che spesso le bolle, prima di scoppiare, vengono usate da truffatori mediatici di ogni genere per far sognare e poi fare il il loro affare.


Per chi vuole fare un approfondimento su come cavalcare in modo concreto il cambiamento del mondo, prendendone parte, esistono soluzioni molto più semplici da capire …e che daranno buoni risultati !

Sono a disposizione per parlarne , il primo investimento che richiede la pianificazione corretta del nostro futuro finanziario

… è il tempo !

A presto

Paolo Zanoboni