Nel suo viaggio l’investitore incontra sulla sua strada molti pericoli, che chiamerei tentazioni, ma per fortuna quasi sempre partono da molto vicino, da noi stessi.
L’inflazione, la variante Delta o piuttosto gli utili aziendali, per non parlare delle mosse repressive che la Cina sta attuando sul settore privato, sono tutti elementi razionali di criticità , elementi che mettono in fibrillazione l’andamento dei mercati finanziari …ma è la conoscenza (o presunta tale) di questi fattori che ci rende più sicuri di arrivare al nostro obiettivo, o invece è la conoscenza della nostra mente e dei particolari rischi che corriamo nel farci condizionare da preconcetti, mode o soprattutto TENTAZIONI ?
Investire non è cercare di capire il titolo buono o il momento buono, ma avere una strategia, una rotta da seguire…in qualunque caso, anche quando siamo inebriati da suadenti note di qualcuno che ci propina un qualcosa che ci potrebbe far guadagnare tanto ed in breve tempo.
Certo seguire una strategia è una strada più noiosa certe volte, specie quando qualcuno corre di più, ma i conti si fanno nel medio periodo, dopo che i mercati avranno fatto qualche giro di boa, tra alti e bassi. Ma una strategia come si fa, su che basi ? Io voglio guadagnare e basta e possibilmente non rischiare…
Consiglio a chi ha certe aspettative di mettere i piedi in terra, è finita l’epoca del guadagno poco ma senza rischio ed è iniziata l’epoca del voglio capire , voglio prendere coscienza di quali sono i veri rischi che attentano alla realizzazione dei miei obiettivi, partendo dalla conoscenza di come le nostre scelte si formano nella nostra mente e poi, solo poi, di quali sono gli strumenti più adatti per accompagnarci nel viaggio.
Buona navigazione…e se vi serve uno skipper ci sono !
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