CONSULENZA SU RISERVATEZZA E PROTEZIONE DEL PATRIMONIO
La Fiduciaria si può definire come il mezzo principale attraverso il quale si raggiunge lo scopo della riservatezza.
Ci sono momenti nei quali si ha necessità di utilizzare la Fiduciaria, cha agisce in nome suo ma per conto nostro, per effettuare operazioni senza apparire, semplicemente per ragioni di opportunità commerciali come fare uno offerta per una società concorrente, piuttosto perché si ritiene di non dover far sapere agli operatori di banca che tipo di operazioni si intendono fare o che quantità di patrimonio si possiede.
Ma anche per dare un primo livello di protezione ad eventuali cause civili (se fatto in bonis) piuttosto che per fare da garante per le parti contrattuali in complesse trattative finanziarie.
Ma quando la riservatezza non basta e si ha necessità di proteggere il patrimonio da possibili aggressioni future, allora è il TRUST lo strumento principe, anche se non l ‘unico.
Sicuramente è lo strumento più duttile, più personalizzabile, direi sartoriale, perché viene creato partendo dai desideri del disponente, che conferendo beni di sua proprietà (titoli, immobili, quote societarie) se ne spossessa realmente dando vita al concetto della “segregazione”, cioè si spoglia di questi beni a favore del TRUST , a tutti gli effetti una entità a se stante, governata dal TRUSTEE in funzione dei dettami molto precisi e personalizzati che il disponente gli avrà dato.
I frutti potranno essere ancora goduti dal disponente mentre i beneficiari godranno come e quando avrà deciso il disponente delle singole parti del patrimonio senza dover nuovamente sottostare a tasse di successione.
Casi concreti
Il classico imprenditore che crea il trust di famiglia , poi si indebita per cercare un nuovo sbocco commerciale all ‘ estero, ma un socio fa degli errori , l azienda fallisce mettendo a rischio il patrimonio personale di entrambi i soci. In questo caso tutto ciò che è all ‘interno del trust non potrà mai essere aggredito, da nessuno.
Oppure un importante chirurgo che ha un incidente di percorso professionale e provoca, suo malgrado, un grave danno ad un importante avvocato. Lui sa che ha fatto quanto doveva, ma l avvocato non è d accordo…quindi una causa di una certa importanza e il chirurgo non ha una polizza che copre tutta la somma richiesta. Anche in questo caso il trust funge da garanzia totale verso le aggressioni dell eventuale creditore.
Il cliente che vuole il poco ma sicuro e che tiene tutto su titoli obbligazionari governativi e aziendali , senza aver compreso il perché nei prossimi anni coniugare sicurezza e rendimento senza un approccio professionale sarà impossibile.
Il cliente che per non sbagliare tiene una somma importante sul conto corrente aspettando il “momento buono”, l ‘ispirazione per fare qualcosa. Prima o poi arriverà, ma sarà il peggior momento per agire…la finanza comportamentale insegna.
Il cliente che si lamenta se la banca gli fa pagare 1 euro in più di canone, ma che se gli chiedo come sta messo con lo zainetto fiscale mi dice “zainetto che?” L’ottimizzazione fiscale è importante e richiede conoscenze specifiche.
Il cliente che ha obiettivi di breve termine rimane immobile sulle sue azioni in perdita da oltre 20 anni, sperando nel miracolo e quello che ha obiettivi di lungo termine ma guarda la quotazione dei fondi ogni giorno.
Il nostro consiglio
L aspetto fondamentale è che certi tipi di operazioni vanno fatte in “bonis”, cioè quando non ci sono ancora motivi per proteggere nulla, ma soprattutto è importante che il trust sia fatto veramente bene, perché la giurisprudenza insegna che ogni caso può essere letto e valutato in modo diverso.
Di fondamentale importanza è che deve emergere la tutela della famiglia o delle persone care verso le quali è finalizzato il trust, insomma la legge protegge la finalità meritevoli di tutela e non motivazioni elusive.
Inoltre, come effetto collaterale non indifferente il Trust consente importanti benefici fiscali, durante la sua vita e nel momento del suo scioglimento. Perciò anche se il trust ha un costo inziale a volte non banale, il ritorno nel tempo può essere molto più importante.
Gli strumenti che usiamo
Fiduciaria
Il mandato Fiduciario nasce per esigenze di riservatezza, ma più di recente, l ‘ambito di applicazione si è molto ampliato, passando dalla pianificazione patrimoniale al passaggio generazionale piuttosto che alle operazioni societarie.
L’attività è svolta da intermediari finanziari iscritti in apposito albo ed è vigilata.
Trust
È un istituto giuridico di origine anglosassone dove uno o più disponenti affida ad un Fiduciario denominato Trustee beni o diritti di qualsiasi tipo affinché siano amministrati nell’interesse di un soggetto denominato beneficiario, ovvero sia raggiunto un determinato scopo.
La più recente ed importante fattispecie è il “Trust dopo di noi”, disciplinato con la legge 112/2016 che nasce per un obiettivo meritevole di tutela, ossia la tutela dei soggetti disabili gravi.
Patto di famigllia
Il mandato Fiduciario nasce per esigenze di riservatezza, ma più di recente, l’ambito di applicazione si è molto ampliato, passando dalla pianificazione patrimoniale al passaggio generazionale piuttosto che alle operazioni societarie.
L’attività è svolta da intermediari finanziari iscritti in apposito albo ed è vigilata.