La Federal Reserve ha fatto un piccolo passo indietro nella politica monetaria, iniziando a rivendere un pò di bond aziendali comprati negli ultimi mesi sul mercato. Ma non è ancora il temuto Tapering, solo un modo per iniziare in modo “omeopatico” un ritorno alla normalità.

I mercati finanziari, già messi in allarme dal balzo (forse momentaneo) dell’inflazione , si sono un pò preoccupati e le prese di beneficio non sono mancate nelle scorse settimane, anche in Europa .

Ma lo scenario rimane ancora molto accomodante, specialmente in Europa, dove anche i cosiddetti “falchi” sono molto più disponibili ad aspettare che la ripresa sia consolidata, prima di iniziare a parlare di strette monetarie. Certo, non possiamo immaginare che le Banche Centrali rimangano per sempre in modalità lockdown, inondando l’economia di denaro a basso costo, anche perchè l’inflazione prima o poi richiamerà l’attenzione imponendo un segnale restrittivo per guidarne l’andamento.

In modo graduale, come quando si esce da una malattia , il mondo riprenderà a consumare e crescere, forse anche più del previsto. Chi si occupa di gestione del risparmio ha davanti una bella sfida, cogliere gli aspetti positivi di questo nuovo macrotrend e fare attenzione a non rimanere ancorato ai vecchi paradigmi del vecchio. Il senno di poi non aiuta a proteggerci ma solo a rimpiangere…

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